Martedì 18 giugno, a partire dalle 17.30, la splendida location del Castello di Maredolce (vicolo del Castellaccio, 21/23, a Brancaccio) farà da sfondo ad un convegno dedicato ai temi dell’agricoltura sociale e della bioagricoltura.

A partire dalla tavola rotonda dal titolo “L’agricoltura sociale e l’impegno dell’ESA per lo sviluppo socio economico della regione”, esperti del mondo dell’agricoltura sociale si confronteranno sulle molteplici sfaccettature delle attività agro-sociali, per esplorare e approfondire l’ampio spettro di collaborazione e integrazione tra comparto bioagricolo e impresa sociale presente in tutto il Paese, ma anche in Sicilia, secondo modelli e modalità ormai sperimentati e consolidati.

La dimensione “sociale” in agricoltura può essere infatti declinata sia nei termini di interesse sociale, inteso in senso più ampio come il rispetto ambientale, attraverso pratiche di coltivazioni ecosostebili, l’introduzione di colture con bassi consumi di acqua e utilizzo di suolo, per fare degli esempi; ma anche in senso più specifico, con il sostegno a categorie svantaggiate della popolazione o a gruppi comunitari circoscritti: comunità di recupero, di migranti o richiedenti asilo; e ancora, come sostegno alle famiglie a basso reddito con consumi a costi equi e solidali.

Il convegno in programma sarà dunque l’occasione per riflettere sul valore sociale dell’agricoltura passando in rassegna esperienze positive e pratiche replicabili: dagli interventi volti a garantire equità di reddito ai produttori ed equità di acquisto ai consumatori (sono un esempio le pratiche dei gruppi di acquisto solidale) all’impiego di manodopera in parte costituita da soggetti svantaggiati in una filiera produttiva di trasformazione del prodotto agro-biologico, o ancora all’incontro tra l’azienda agricola in bio e il modello delle fattorie sociali che aggiunge all’attività di produzione agricola anche dei servizi educativi per scolaresche e gruppi familiari, laboratori di manipolazione delle materie prime in favore di soggetti con sindromi dello spettro autistico, e show cooking in azienda rivolti a persone con disturbi alimentari per la corretta alimentazione salutista.

La tavola rotonda si inserisce nell’ambito del progetto “Dalla semina al pane – Nuove opportunità di sviluppo sociale”, sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e promosso dall’ESA – Ente Sviluppo Agricolo, dalla cooperativa sociale So.Svi.Le – Solidarietà, Sviluppo e Legalità, dal CoRiSSIA – Consorzio di Ricerca per lo Sviluppo di Sistemi Innovativi Agroambientali e dal Comune di Roccamena.

Il progetto, che ha perseguito l’obiettivo di valorizzare un bene pubblico sito in contrada Castellana a Monreale, facilitarne l’accessibilità e la fruizione, favorendo la promozione dell’occupazione sociale giovanile, ha previsto la ristrutturazione di un bene confiscato alla mafia e trasformato in forno rurale per la chiusura della filiera cerealicola. All’interno della struttura confiscata a Bennardo Bommarito, mafioso affiliato alla cosca di San Giuseppe Jato, oggi adibita a forno, verranno occupate tre unità di lavoro giovani di cui due donne. L’attività artigianale rurale per la trasformazione di cerali antichi locali e altre varietà cerealicole ha una capacità produttiva di 300 Kg di sfarinati per step giornaliero: l’inizio della produzione è previsto a partire dal prossimo luglio 2019. Il progetto ha inoltre previsto una fase di accompagnamento di oltre 16 ragazze e ragazzi, anche migranti ospiti dello SPRAR di Roccamena, all’acquisizione di conoscenze teorico/pratiche per l’attività di lavorazione delle farine di cerali per la produzione di pane tradizionale di Monreale e di dolci e salati da forno della tradizione locale dell’Alto Belìce-corleonese.

PROGRAMMA
17.30 Registrazione partecipanti

18.00 Inizio dei lavori

Saluti istituzionali:
Edy Bandiera, Ass. Regionale all’Agricoltura
Antonio Scavone, Ass. Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro
Dario CartabelLotta, D.G. Dipartimento Agricoltura
Mario Candore, D.G. Sviluppo rurale e Territorio
Maria Letizia di Liberti, D.G. Dipartimento Famiglia
Claudio Leto, Pres. Consorzio Co.Ri.S.S.I.A.
Giuseppe Palmeri, Sindaco di Roccamena
Roberto Cassata – Responsabile Relazioni con il Territorio di UniCredit

Modera: Marianna La Barbera, Giornalista

Interventi programmati:
Calogero Sardo, Cda ESA | Il ruolo strategico dell’ESA per il sostegno alla diffusione delle pratiche di agricoltura sociale

Felice Coppolino, Pres. UN.I.COOP. Sicilia | La cooperazione a sostegno dell’agricoltura sociale

Salvatore Cacciola, Pres. Rete fattorie sociali Sicilia | Fattorie sociali: l’esperienza di punta nel territorio regionale

Lina Bellanca, Sovrintendente dei Beni Culturali | La valorizzazione delle aree verdi nei siti storico-monumentali

Luciano Maria D’Angelo, Pres. della cooperativa So.Svi.Le. | I risultati del progetto “Dalla semina al pane”

Luigi Rotondo, Pres. dell’associazione Coltivare Bio Naturale | BioLab “coltiviamo integrazione”

Nino Sutera, funzionario ESA e responsabile azienda sperimentale Campo Carboj | L’esperienza di agricoltura sociale al Campo Carboj

Conclusioni: Fabio Marino, Direttore ESA, Vito Sinatra, Commisario ad acta ESA, Giosuè Catania, Cda ESA

20.00 Chiusura dei lavori

*L’evento è aperto al pubblico

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