La normativa in materia di controllo e vigilanza su cooperative
1) Cosa dice la legge
2) La figura del revisore
Cosa dice la legge
Le società cooperative sono sottoposte alle autorizzazioni, alla vigilanza e agli altri controlli sulla gestione previsti dalle leggi speciali (art. 2545- quaterdecies codice civile).
La vigilanza ai sensi del D.L.gs 220/2002 riguarda tutte le tipologie di società cooperative e loro consorzi. Viene esplicata attraverso le c.d. revisioni ordinarie, che hanno una diversa periodicità a seconda delle caratteristiche e delle dimensioni delle cooperative.
- Le società cooperative non aderenti ad alcuna Centrale cooperativa sono sottoposte alla vigilanza.(revisioni ordinarie e straordinarie) Il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico si avveale dei propri revisori. L’ente pubblico si avvale di professionisti (revisori dei conti) iscritti in un apposito albo e ai quali viene dato uno specifico incarico.
- Nel caso di società cooperative aderenti ad una Associazione di rappresentanza legalmente riconosciuta, le revisioni ordinarie sono demandate a quest’ultima. L’attività di revisione viene attuata da revisori incaricati ed abilitati dall’Associazione stessa attraverso corsi promossi direttamente dalle Associazioni di riferimento, previa autorizzazione del Ministero.
I corsi, della durata di 90 ore, consentono al revisore di essere iscritto in un apposito albo istituito presso il MISE e di svolgere l’attività di vigilanza avvalendosi di un tesserino di identificazione.
Al revisore si applicano le cause di incompatibilità previste dall’articolo 2399 del codice civile.
L’attività di vigilanza è volta a garantire la trasparenza di gestione e il corretto funzionamento amministrativo della cooperativa. Aassicurerà che le società e gli enti che si dicono mutualistici perseguano effettivamente tali finalità.
La figura del revisore
La figura del revisore ha il compito di:
- controllare la situazione economica e gestionale della cooperativa, verificandone la corretta tenuta della contabilità e la regolarità rispetto alle norme di legge e a quelle straordinarie;
- controllare la partecipazione dei soci alla vita sociale e allo scambio mutualistico;
- verificare che la cooperativa abbia requisiti necessari per beneficiare delle agevolazioni fiscali e previdenziali;
- fornire agli organi di direzione e di amministrazione degli enti suggerimenti e consigli per migliorare la gestione ed il livello di democrazia interna;
- in caso di necessità, diffidare la cooperativa ai sensi dell’art. 5 del D.lgs. n. 220/2002.