Tipologie di cooperative e categorie
Cooperative di Produzione e Lavoro
I socio di questo tipo di cooperativa è imprenditore e lavoratore nello stesso tempo. L’elemento peculiare delle cooperative di produzione e lavoro è rappresentato dalla particolare natura che caratterizza lo scambio mutualistico tra i soci e la cooperativa, incentrato nell’attività di lavoro che i soci prestano nell’ambito della cooperativa stessa.Tali cooperative, operano prevalentemente nel settore dell’artigianato e dei trasporti, dell’edilizia, delle pulizie e della ristorazione.
Il numero minimo di soci richiesto è di 3.
Cooperative di lavoro agricolo
Queste tipologie di cooperative si occupano prevalentemente di coltivazione della terra, produzione, allevamento e vendita di prodotti agricoli, acquisto e gestione in comune di impianti e/o macchinari per la lavorazione della terra e per la distribuzione di prodotti agricoli.
Cooperative di conferimento prodotti agricoli e allevamento
Cooperative Sociali
Le cooperative sociali sono tipologie di cooperative disciplinate dalle disposizioni della legge 381/1991. La legge le riconosce come strumento idoneo per il perseguimento di finalità sociali e della promozione umana, da realizzare attraverso la gestione di servizi socio-sanitari, educativi e di attività produttive nelle quali permettere l’integrazione lavorativa di persone socialmente svantaggiate.
Le cooperative sociali non hanno scopo di lucro e sono a mutualità prevalente di diritto. Inoltre, hanno lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini.
Vengono suddivise in:
- Cooperative sociali di tipo A: svolgono attività di gestione di servizi socio-sanitari ed educativi;
- Cooperative sociali di tipo B: sono una tipologia di cooperative finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso lo svolgimento di attività diverse (agricole, industriali, commerciali o di servizi). Il numero di persone svantaggiate non può essere inferiore al 30% del totale del personale impiegato nella cooperativa. La denominazione sociale deve contenere l’indicazione di cooperativa sociale e l’atto costitutivo e lo statuto devono indicare in quale dei due settori si colloca la cooperativa.
Cooperative edilizie di Abitazione
A differenza delle cooperative di produzione e lavoro nel settore dell’edilizia, che svolgono un’attività di produzione per conto terzi, nelle cooperative edilizie i soci stessi, oltre all’apporto finanziario, forniscono personalmente la propria opera.
Cooperative della pesca
Cooperative di trasporto
Altre cooperative
Le cooperative che non possono trovare una naturale collocazione nei settori precedentemente elencati in quanto esercitano più attività tra quelle indicate vengono classificate come cooperative altre.
Cooperative di consumo
Le cooperative di consumo si costituiscono tra soci, in questo caso consumatori, per ottenere beni, di consumo e/o durevoli, a condizioni più favorevoli di quelle presenti sul mercato. Svolgono la loro attività salvaguardando l’aspetto qualitativo di prodotti e servizi e accostando i prezzi di vendita a quelli di costo.
Sono una tipologia di cooperative dove i soci, per il tramite della cooperativa, fanno acquisti in comune a condizioni migliori e la cooperativa vende loro, direttamente, prodotti a prezzi più competitivi senza coinvolgere altri intermediari.
Consorzi cooperativi
Banche di credito cooperativo
Le banche di credito cooperativo favoriscono la formazione del risparmio ed esercitano il credito con lo scopo di migliorare le condizioni economiche dei propri soci.
Per questa tipologia di cooperative è richiesto un numero di soci non inferiore a duecento.